a cura di Guido Molinari
progetto di Fabio Farnè & Gino Gianuizzi
16_21 aprile 2008 solo su appuntamento tel 3386151961
via gaffurio 8 milano
Entrando nella nostra abitazione ritroviamo ciò che ci piace: oggetti scelti da noi, ricordi, immagini. Sentiamo più intensamente il piacere di abitare il nostro spazio domestico quando torniamo da un viaggio, dopo un’assenza prolungata. Al contrario se ci rinchiudiamo in casa per un lungo periodo, tutto ciò che ci circonda sembra essere annullato, cancellato dalla continua sovraesposizione visiva ed emotiva. L’abitudine infatti rende invisibili intere porzioni di realtà. Scegliere d’installare opere nelle stanze a noi più familiari significa creare un’apertura ed estendere noi stessi verso direzioni ignote. Significa riattivare le sensazioni verso il nostro habitat quotidiano, praticando una svolta imprevista, una deriva incontrollata. Lo slittamento percettivo affidato agli artisti, produce allora nuove energie estetiche, che scorrono negli angoli, nel pavimento, lungo i muri. Questa apertura a percorsi mentali nuovi trasforma l’identità di chi abita. E così noi diventiamo i nostri ospiti.
Guido Molinari