a cura di Giulia Brivio
opening mercoledì 28 novembre 2012, ore 18.30
dal 29 novembre al 21 dicembre 2012
Mercoledì 28 novembre 2012, GAFF inaugura un progetto focalizzato sul disegno, nell’appartamento di VIA GAFFURIO 8 a MILANO, dove artisti come Sergia Avveduti, Cuoghi Corsello, Paolo Gonzato, Sissi e Luca Trevisani hanno lavorato dialogando con le funzioni dell’abitare.
Il progetto si articola in tre momenti che sono stati affidati
a Giulia Brivio che ha invitato Andrea Romano in questa prima mostra
a Davide Rosi Degli Esposti di Car che ha invitato Sergio Breviario, dal 23 gennaio al 22 febbraio 2013
ad Antonio Grulli che ha invitato Giulia Cenci, dal 20 marzo al 26 aprile 2013
Il progetto parte dall’esperienza dei due anni di attività dell’EX-BRUN di BOLOGNA, che ha visto artisti come Gianluca Codeghini, Cuoghi Corsello, Cleo Fariselli, Flavio Favelli, Stefano W. Pasquini, Katrin Plavcak e Andrea Renzini, confrontarsi con il disegno nella piccola saletta attigua alla sala dove si esprimeva l’installazione principale.
Distillare l’attimo prima della deflagrazione, l’attimo di passaggio che trattiene tutta l’energia prima che si disperda. Distillare quella dinamicità dello sguardo e della mano che cerca la forma e la rincorre tra gli eventi che accadono. La trova nel paesaggio suburbano, nei cartoni animati The Flintstones, la riconosce e poi la trasformerà, magari in una scultura, non impor- ta. Il disegno è un passaggio che è riconoscibile in altre opere o che prosegue in altri studi. Nell’intensità luminosa e nel buio più profondo, la linea viene intercettata, diventa curiosa, inizia a cristallizzarsi nella forma e sta già passando a un altro stadio, si sta espandendo. Tutte le potenzialità del disegno, praticate in studio, sono messe in scena.
Nella sinuosità erotica e ironica della linea dei disegni si nasconde il pericolo, celato dalla frivolezza, che la nuova generazione in nome del progresso sfrutti e pieghi quella che la precede, impugnandola come uno strumento inerme. Si intuisce nell’ingrandimento smisurato di alcune scene del cartoon in cui umani e dinosauri si toccano, l’uno per utilizzare come utensile l’altro.
Nello spessore irregolare del pastello a olio si osservano familiari corsi d’acqua scomparire nel sottosuolo, in quella sottile area di natura che sopravvive tra due città, spesso offuscata dalla nebbia, destinata ad appassire e a essere sostituita da nuovi scenari urbani. Lo stesso accadrà ai fiori lasciati alle vittime di incidenti stradali, serie di pastelli a olio che ha accompagnato la produzione di Who will bring them flowers when the flowers die? (2010). Ma il disegno non vuole riconoscersi in una storia o in una biografia: sorvola e si aggrappa al pensiero, proget- tando la forma.
E continua. Sale le scale. Osserva la natura prima che muti. E continua. Visita la città, confuso groviglio nero, e la casa, nitido candore. Sale le scale. E continua. Per un istante si ferma in equilibrio, in punta di piedi.
Giulia Brivio
Andrea Romano nasce a Milano nel 1984, dove vive e lavora. Si forma al corso di Pittura del Dipartimento di Arti Visive dell'Accademia di Brera a Milano. Nel 2009 è tra i fondatori del progetto Motel Lucie. Mostre personali: Claque & Shill, Gasconade, Milano, 2011. Mostre collettive: La Maison Rouge, Parigi, 2012; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2012; Fondazione Brodbeck. Catania, 2012; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2012; 1m3, Losanna, 2012; Gum Studio, Carrara, 2010.