Beatrice Meoni | Silvia Vendramel

 

Lunedì o martedì

uno studio aperto alla discussione

 

primo appuntamento 27/02   16_21

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Dalle frequentazioni in studio che si sono svolte nel corso degli ultimi quattro anni tra Beatrice Meoni e Silvia Vendramel sono, nel tempo, emersi territori di riflessione condivisa tra pittura e scultura.

Il lavorare insieme, ma ognuna con la propria identità e ricerca, ha dato origine ad uno spazio intermedio in cui indagine e pratica si intrecciano determinando nuovi approcci al lavoro.

Il riconsiderare il valore della relazione è espresso in un testo di Luisa Muraro, punto focale per le artiste, in cui l’autrice specifica l’importanza dello scambio: “Segni che... scandiscono lo scambio dei posti e lo scorrere irreversibile del tempo, io che ora tocca a me e poi tocca a te, tu che toccherà a me quando tu mi parlerai, domani che diventa oggi, mentre oggi diventa ieri...Sembra un gioco, tecnicamente si chiama deissi. Per giocarlo bisogna essere almeno in due...”

Questa riflessione risuona nelle loro azioni che si basano sull’ascolto e la fiducia e che, come in un pas de deux, in cui a volte guidi ed altre vieni guidato e in cui non sempre gli sguardi combaciano, conducono alla scoperta di un luogo intermedio che è il risultato formale dell’incontro.

Lo scambio tra le due, ha stimolato, in alcuni casi, l'utilizzo di medium estranei alla loro pratica abituale, dando vita ad un dialogo basato sul passaggio e la trasformazione del processo creativo.

Le tematiche che sono emerse nel tempo sono principalmente legate ai gesti del ricostruire, al dialogo tra autore e spettatore, tra visione e narrazione e tra opera e spazio.

 

Beatrice Meoni

Dopo la laurea in Letterature straniere, si forma attraverso i lavori con compagnie teatrali e scenografi di rilievo affiancando fin dall’inizio il lavoro di pittrice di scena a quello di progettista per la poesia, per la prosa e per la danza. Negli ultimi anni si dedica principalmente alla pittura e all’indagine e sperimentazione sulle possibilità linguistiche della pratica pittorica.

 Nel 2012 inizia la sua collaborazione con la galleria Cardelli & Fontana di Sarzana. Acquisizioni: 2014 Fondo Acquisizioni ArtVerona , Collezione dei Musei di Verona. Residenze/ premi : 2016  “Level 0”, Art Verona , selezionata da Ilaria Bonacossa, Museo di Villa Croce, Genova,  2015 “Paper weight”, Dolomiti Contemporanee, Ex Cartiera di Vas (BL), residenza a cura di G. D’Inca Levi.

2017 “Oggetti solidi”, Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce, Project Room, a cura di M. Commone e L. Conte “L’inizio di una sedia”, Museo Guido e Anna Rocca, Chiavari, a cura di M. Commone e L. Conte. /Possibilità sospese. Beatrice Meoni e Stefano Loria”, Cartavetra, Firenze/ Happening "Unconventional Views", M.AR.CO, Monza "Un Dimanche à  la Campagne", all’interno della mostra di Lorenza Boisi, Villa Vertua Masolo, Nova Milanese, a cura di S. Squadrito/ ArteFiera, Cardelli e Fontana, Bologna/ Artissima, Cardelli e Fontana, Torino

2016 “Tra le cose”, Cardelli & Fontana, Sarzana, testo  di E. Bordignon / “L’attenzione è tessuto novissimo”, Centro Espositivo Villa Pacchiani, Santa Croce sull’Arno (PI), a cura di I. Mariotti

2015 “[dis]appunti”, Museo Arte Contemporanea, Lissone, a cura di A. Zanchetta/   “Hier bin ich nun. Was soll ich tun?”, NOVA, Ex Ceramiche Vaccari, Santo Stefano di Magra (SP)/  “Tra lo studio”, LAS, La Spezia .

 

Silvia Vendramel

Diplomata presso la Villa Arson di Nizza, si occupa di scultura e installazione.

Rendendo tangibile ciò che è effimero e spesso estraneo ciò che è familiare, la sua ricerca si basa sullo spostare e trasformare elementi del quotidiano per dar luogo a un dialogo con la realtà che la circonda.

Il suo procedere varia, in equilibrio tra razionalità e intuito, in un dialogo costante con la mutevolezza del divenire.

Alcune delle ultime mostre sono state: Pace non trovo guerra non sopporto, bi personale con Daniele Bacci, Debaser Gallery, Pietrasanta, LU, 2017; Petit salon, a cura di Fabio Carnaghi, Mars, MI, 2017; Unconventional views, Villa contemporanea, Monza, MB, 2017; Al tempo stesso, Tabularasa Tekè Gallery, Carrara (MS), 2017; Fragile come una scultura, solido come un quadro, a cura di Alberto Zanchetta, Villa Contemporanea, Monza, 2016; L'attenzione è tessuto novissimo, a cura di Ilaria Mariotti, Villa Pacchiani, S.Croce sull'Arno, PI, 2016; Neve. Sole. Ti seguo tempo, museo MAGra, PR, 2016; Dedans, a cura di Matteo Innocenti, Galleria Nicola Ricci, Carrara, 2016; Paper Weight, Ex Cartiera di Vas (BL), Dolomiti Contemporanee, 2015; L'origine è nuda, a cura di A. Zanchetta, Galleria FlavioStocco (TV) 2015; Il collasso dell’entropia, MAC Museo di Arte Contemporanea di Lissone, 2014, nel 2007 vince il Prrmio NY.