Con "Made in Germany" di Giuseppe De Mattia, secondo appuntamento della serie "Le liane sono cadute nel giardino di mia madre", continua il progetto di LOCALEDUE che indaga diversi usi del segno all'interno di un pratica artistica.
Giuseppe De Mattia mostra la volontà di attuare una pratica rivelatrice, consapevole e ironica complice della complessità linguistica di ogni manifestazione estetica. L'autore è interessato alle strutture subliminali di certe consuetudini, al ruolo della tecnica nella produzione e nella limitazione di nuovi immaginari.
"Made in Germany" è un'opera avviata nel 2002 collezionando foglietti LAMY – Made in Germany, quelli che i rivenditori di penne tengono sul bancone affinché gli avventori possano provare il prodotto. L'evoluzione dell'archivio, che è arrivato a contare oltre mille esemplari fino a raggiungere una definitiva composizione che ne preserva solo 70, racconta di un intento specifico. L'opera è specchio della ricerca portata avanti da De Mattia nell'ultimo decennio e comunica l'attitudine ludica dell'autore a sovrapporre con ambiguità mondi paralleli, col fine di suggerire i limiti imposti dalla relatività di ogni sistema di pensiero.
A seguito della mostra sarà pubblicato per Danilo Montanari Editore un libro sul progetto.
Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) vive a Bologna. Tra le mostre recenti: la personale "La coincidenza dello sguardo" presso & (Bologna); la bipersonale "Deriva" presso Nowhere Gallery (Milano). La collettiva ancora in corso "La Tunisia" presso Pelagica Space (Milano), "Materia sonica" presso A+B Contemporary Art (Brescia). Nel 2015 fonda il collettivo "Casa a mare" con Luca Coclite e Claudio Musso, con cui realizza progetti espositivi e editoriali tra cui "Coca Cola 2015" edito da Skinnerboox, che verrà presentato alla prossima Artissima. Negli anni ha pubblicato inoltre numerosi libri tra cui "La Coincidenza dello sguardo" (Danilo Montanari Editore) e "I resti del viandante" (Skinnerboox). Tiene il corso "Fotografia senza macchina fotografica" per la scuola annuale di Spazio Labo’ (Bologna).
le liane sono cadute nel giardino di mia madre
tre progetti espositivi sulle dinamiche e i gradi di autorialità del segno
GIUSEPPE DE MATTIA made in germany
30.10 - 14.11
a cura di Gabriele Tosi
Giuseppe De Mattia mostra la volontà di attuare una pratica rivelatrice, consapevole e ironica complice della complessità linguistica di ogni manifestazione estetica. L'autore è interessato alle strutture subliminali di certe consuetudini, al ruolo della tecnica nella produzione e nella limitazione di nuovi immaginari.
"Made in Germany" è un'opera avviata nel 2002 collezionando foglietti LAMY – Made in Germany, quelli che i rivenditori di penne tengono sul bancone affinché gli avventori possano provare il prodotto. L'evoluzione dell'archivio, che è arrivato a contare oltre mille esemplari fino a raggiungere una definitiva composizione che ne preserva solo 70, racconta di un intento specifico. L'opera è specchio della ricerca portata avanti da De Mattia nell'ultimo decennio e comunica l'attitudine ludica dell'autore a sovrapporre con ambiguità mondi paralleli, col fine di suggerire i limiti imposti dalla relatività di ogni sistema di pensiero.
A seguito della mostra sarà pubblicato per Danilo Montanari Editore un libro sul progetto.
Giuseppe De Mattia (Bari, 1980) vive a Bologna. Tra le mostre recenti: la personale "La coincidenza dello sguardo" presso & (Bologna); la bipersonale "Deriva" presso Nowhere Gallery (Milano). La collettiva ancora in corso "La Tunisia" presso Pelagica Space (Milano), "Materia sonica" presso A+B Contemporary Art (Brescia). Nel 2015 fonda il collettivo "Casa a mare" con Luca Coclite e Claudio Musso, con cui realizza progetti espositivi e editoriali tra cui "Coca Cola 2015" edito da Skinnerboox, che verrà presentato alla prossima Artissima. Negli anni ha pubblicato inoltre numerosi libri tra cui "La Coincidenza dello sguardo" (Danilo Montanari Editore) e "I resti del viandante" (Skinnerboox). Tiene il corso "Fotografia senza macchina fotografica" per la scuola annuale di Spazio Labo’ (Bologna).
le liane sono cadute nel giardino di mia madre
tre progetti espositivi sulle dinamiche e i gradi di autorialità del segno
GIUSEPPE DE MATTIA made in germany
30.10 - 14.11
a cura di Gabriele Tosi
foto di Carlo Favero